mercoledì 12 agosto 2009

PIANO CASA: "OK" DEL PIEMONTE

(Fonte: www.casa&clima.it)
Il Piemonte dà l'ok definitivo al Piano Casa. L'8 luglio il Consiglio regionale ha approvato il disegno di legge che attua l’impegno della Regione assunto tramite l’intesa sottoscritta con il Governo, snellendo le procedure in materia edilizia e urbanistica
Approvato dalla Giunta piemontese, il piano casa consente interventi di ampliamento, nel limite massimo del 20 per cento della volumetria esistente, o di demolizione e ricostruzione, con un incremento massimo del 35 per cento della volumetria esistente, anche in deroga agli strumenti urbanistici. Il provvedimento si applica edifici di edilizia residenziale sovvenzionata a totale proprietà pubblica e per gli edifici fatiscenti, nonché alle unità edilizie uni e bi-familiari o comunque di volumetria complessiva non superiore ai milleduecento metri cubi.
In aggiunta sarà possibile soppalcare, in deroga alle previsioni quantitative degli strumenti urbanistici, i fabbricati esistenti a destinazione artigianale o produttiva, che abbiano esaurito la superficie utile lorda consentita, per un aumento massimo del 30 per cento della superficie esistente; oppure, sempre per gli edifici produttivi o artigianali, sarà possibile realizzare interventi di ampliamento pari al 20 per cento della superficie utile lorda, con un massimo di 200 metri quadrati, in deroga alle previsioni quantitative degli strumenti urbanistici, vigenti o adottati, e ai regolamenti edilizi.
Dal piano casa sono esclusi i centri storici e gli edifici con valore storico artistico o aree esterne d'interesse storico e paesaggistico.
Previsti limiti inderogabili, sull'altezza massima, l'indice di permeabilità del suolo e le distanze dai confini, dalle strade e dagli edifici. Saranno però i Comuni, a decidere, entro 60 giorni se applicarne in tutto o solo in parte queste disposizioni o indicare altri parametri. Sempre i comuni avranno anche la facoltà di favorire, tramite premi di cubatura, interventi di riqualificazione edilizia su edifici non a destinazione commerciale, ritenuti incongrui con il contesto circostante.

Nessun commento:

Posta un commento