mercoledì 24 febbraio 2010

I SINDACI DEL NORD CHIEDONO DI PROLUNGARE IL 55% OLTRE IL 2010


(Fonte. www.edilportale.com)
24/02/2010 - Mantenere oltre il 2010 la detrazione del 55% per l’efficientamento energetico degli edifici e prevedere, nel nuovo Conto Energia, un incremento del premio per gli impianti fotovoltaici negli edifici pubblici. Sono due delle richieste avanzate al Governo dai Comuni della Valle Padana per combattere l’inquinamento atmosferico in tutta la Pianura Padana.

Oltre al blocco del traffico di domenica 28 febbraio, deciso per ridurre i livelli di concentrazione degli agenti inquinanti nell’aria, i Sindaci, capitanati dal Presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni (ANCI) e dal sindaco di Milano Letizia Moratti, hanno stilato una bozza di documento che sancisce la costituzione di un coordinamento permanente per l’attuazione di una politica volta a migliorare la vivibilità delle città.

Nel bacino padano - spiega il documento - si concentra oltre il 50% dei grandi insediamenti industriali e anche attività agricole intensive, da non trascurare in termini di emissioni di sostanze inquinanti; di conseguenza, a livello nazionale, oltre il 40% delle emissioni di PM10 e di azoto ha origine dall’area padana. Negli ultimi anni i limiti alle emissioni inquinanti sono stati superati anche nelle stazioni di fondo urbano, dimostrando l’esistenza di condizioni non contingenti ma consolidate in un’area estesa.

Per migliorare la vivibilità delle città, i sindaci si sono quindi impegnati - oltre che a limitare il traffico automobilistico e ad estendere le aree pedonali - anche ad attuare un programma di efficientamento degli edifici pubblici comunali, nell’ambito di un aggiornamento dei Piani Energetici Comunali (PEC), a promuovere il risparmio energetico attraverso l’aggiornamento dei regolamenti edilizi comunali, ad ottimizzare i consumi energetici per il riscaldamento privato, attraverso impianti di teleriscaldamento su scala locale, e a disporre controlli sull’efficienza degli impianti termici civili.

Tra le richieste rivolte al Governo, c’è la proroga oltre il 2010 della detrazione del 55% e l’incremento del premio previsto dal nuovo Conto Energia, per gli impianti fotovoltaici abbinati ad un uso efficiente di energia negli edifici pubblici. Alle Regioni è stato invece chiesto di monitorare i dati ambientali dell’area padana e di aumentare la spesa per il miglioramento della qualità dell’aria e dell’ambiente urbano.
“L’appello lanciato dai sindaci di Milano e di Torino per il blocco contemporaneo del traffico in tutte le città della Pianura Padana è una novità importante in questa pesante stagione inquinata - sostiene Andrea Poggio, vice direttore nazionale di Legambiente -. Ma, accanto alle 100 ordinanze di blocco, ci attendiamo 100 delibere di misure strutturali antinquinamento”.

Il Governo - spiega la direttrice nazionale di Legambiente, Rossella Muroni - non ha trovato il tempo, in tre anni, di elaborare il Piano di risanamento dell’aria che l’Europa attende da tempo, e infatti la UE ha aperto una procedura di infrazione milionaria nei confronti dell’Italia. Eppure sono tante, secondo Legambiente, le proposte sostenibili dei Comuni, tra cui: corsie preferenziali, spazi e servizi per le biciclette, quartieri senz’auto, politiche di efficienza energetica, case e quartieri solari, centrali ad energia rinnovabile. In Italia come in tutta Europa.

martedì 16 febbraio 2010

DETRAZIONE FISCALE 55%: NUOVE REGOLE DAL 15 MARZO


(Fonte: www.edilportale.com)
Saranno operativi dal 15 marzo 2010 i nuovi limiti di trasmittanza termica, necessari per accedere alle detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici.

È stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 35 del 12 febbraio scorso, il Decreto 26 gennaio 2010 con cui il Ministero dello Sviluppo Economico aggiorna il DM 11 marzo 2008 in materia di riqualificazione energetica degli edifici.

Nuovi limiti per la trasmittanza termica
Ai fini della detrazione fiscale del 55%, i valori di trasmittanza termica delle strutture opache verticali, orizzontali e inclinate e delle chiusure apribili e assimilabili, che delimitano l’edificio verso l’esterno o verso locali non riscaldati, devono rispettare i corrispondenti limiti massimi riportati in allegato B al decreto, in funzione delle zone climatiche di ubicazione dell’edificio.
Per le strutture opache verticali, i limiti scendono (es.: in zona climatica A, da 0,56 a 0, 54); per le coperture i valori si riducono nelle zone da A a D (es.: da 0,34 a 0,32) e restano uguali in zona E ed F.
Per i pavimenti i valori aumentano (es.: da 0,59 a 0,60 in zona A), mentre per le chiusure apribili e assimilabili, aumentano i valori relativi alle zone E ed F e scendono quelli relativi alle zone A e B.
Da notare che l'espressione "finestre comprensive di infissi" del DM 11 marzo 2008 è stata sostituita con "chiusure apribili e assimilabili" che, come spiega la nota alla tabella, comprende (oltre alle finestre vere e proprie) porte, finestre e vetrine anche non apribili.

Impianti a biomasse
Qualora l’intervento oggetto della detrazione fiscale del 55% includa la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti a biomasse combustibili, alle condizioni di cui al DM 11 marzo 2008, il nuovo DM 26 gennaio 2010 aggiunge:
- per i soli edifici ubicati nella zone climatiche C, D, E e F, i valori della trasmittanza (U) delle chiusure apribili e assimilabili, quali porte, finestre e vetrine anche se non apribili, comprensive degli infissi, considerando le parti trasparenti e/o opache che le compongono, che delimitano l’edificio verso l’esterno o verso locali non riscaldati, devono rispettare i limiti massimi riportati nella tabella 4.a del Dlgs 192/2005, come previsto dall’art. 4, comma 4, lettera c), del Dpr 2 aprile 2009, n. 59;
- i soggetti che intendono detrarre le spese sostenute per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, devono dichiarare il rispetto dei requisiti in sede di trasmissione all’Enea della documentazione prevista all’art. 4 del DM 19 febbraio 2007 e successive modificazioni.
Inoltre, ai soli fini della detrazione del 55%, nel caso in cui la riqualificazione energetica includa la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti a biomasse combustibili, si assume una quota di energia fossile pari all’energia primaria realmente fornita all’impianto moltiplicata per il fattore 0,3.

Metodologie di calcolo
Per il calcolo del fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale e della trasmittanza dell’involucro edilizio, il DM 11 marzo 2008 faceva riferimento all’allegato I del Dlgs 192/2005 (Regime transitorio per la prestazione energetica degli edifici).
Il DM 26 gennaio 2010 modifica questa norma e dispone che si utilizzino le metodologie di calcolo di cui all’art. 3, del Dpr 59/2009. Inoltre, viene precisato che l’uso dello schema di procedura semplificata per la determinazione dell’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale di cui all’allegato G al DM 7 aprile 2008 è equivalente allo schema riportato all’allegato 2 al DM 26 giugno 2009.

Entrata in vigore
Le disposizioni di cui al DM 26 gennaio 2010 si applicano a partire dal 30° giorno dalla loro pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, quindi dal 15 marzo 2010 (poiché il 14 è domenica, il termine slitta al 15). Entro tale data l’Enea dovrà adeguare il sito internet attraverso il quale i soggetti che intendono avvalersi delle detrazioni del 55% trasmettono la documentazione.

mercoledì 3 febbraio 2010

55%: NUOVI LIMITI DI TRASMITTANZA PER SERRAMENTI

(fonte: www.edilportale.com)
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha messo a punto un decreto che cambia i limiti di trasmittanza termica dei serramenti necessari, nel 2010, per accedere alle detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici.
Ricordiamo che il 1° gennaio 2010 sono entrati in vigore i nuovi limiti di trasmittanza U, fissati dal DM 11 marzo 2008, attuativo della Finanziaria 2008, più rigidi rispetto a quelli in vigore fino a fine 2009 (leggi tutto).

Per usufruire della detrazione del 55%, infatti, fino al 31 dicembre 2009 occorreva rispettare i valori limite che il Dlgs 192/2005 (come modificato dal Dlgs 311/2006) fissacome obbligatori per tutti (a prescindere dalle detrazioni fiscali) a partire dal 1° gennaio 2010. Dal 1° gennaio 2010 sono stati fissati valori ancora più bassi.

Il Decreto Ministeriale appena emanato ha modificato i valori, a seguito dell’emanazione dei decreti attuativi del Dlgs 192/2005 (Dpr 59/2009 e Linee Guida per la certificazione energetica) e dell’esperienza applicativa di questi anni. Il MSE ha quindi ritenuto opportuno ricalibrare i requisiti tecnici di ammissibilità degli incentivi fiscali e superare alcune criticità relative all’attuazione dei commi 344 e 345 della Finanziaria 2007.

In particolare, sono stati innalzati i valori relativi alle zone climatiche E ed F (nelle quali rientra la gran
parte del territorio italiano) e abbassati quelli relativi alle zone A e B (che interessano alcune aree del Mezzogiorno).

Il Decreto ha accolto le richieste espresse da Uncsaal rispetto ai limiti per l’anno in corso indicati dalla Finanziaria 2008, limiti che rischiavano di penalizzare i consumatori, obbligati ad acquistare serramenti iperperformanti, quindi più costosi, anche laddove non sarebbe necessario per assicurare una equilibrata prestazione termica.

Di seguito una tabella con i limiti per le chiusure apribili e assimilabili:

Zona Climatica Limiti in vigore dal 1° gennaio 2010 (DM 11/03/2008) Limiti previsti dal DM appena emanato
A 3,9 3,7
B 2,6 2,4
C 2,1 2,1
D 2,0 2,0
E 1,6 1,8
F 1,4 1,6