
(Fonte: DPR 59 del 2 aprile 2009)
Il Dpr del 2 aprile 2009, n. 59, rende obbligatori adottare dei sistemi schermanti per tutti gli immobili esistenti, con espressa eccezione solo di quelli artigianali, industriali e adibiti ad attività sportive.
Questo è un passo avanti per la riduzione dei consumi, non solo per il riscaldamento invernale, ma anche per il condizionamento estivo.
L'art. 4 del Dectreto sopra citato prevede l'obbligo dell'adozione di sistemi schermanti esterni nei seguenti casi:
- nuove costruzioni;
- ristrutturazioni integrali o demolizioni e ricostrozioni di edifici con sup. utile superiore a 1000 mq;
- ampliamenti volumetrici superiori al 20%;
- ristrutturazioni totali dell'involucro edilizio.
I sistemi schermanti sono costituite da dispositivi mobili che si estendono e/o si chiudono, oppure da pellicole che si applicano sul vetro.
Non sono considerati sistemi schermanti le tapparelle, le veneziane, le imposte e gli scuri.
Si può fare eccezione importante all’ obbligo di sistemi schermanti o pellicole installando i vetri a basso valore solare. Il progettista, qualora valuti la mancanza di convenienza “in termini tecnico - economici”, e qualora le superfici vetrate abbiano “un fattore solare minore o uguale a 0,5″, può giustificare nella propria relazione tecnica l’ omissione dei sistemi schermanti esterni.
Vetri a basso fattore solare, sistemi schermanti e pellicole: queste le tre scelte con vantaggi e svantaggi.
I vetri possono essere multifunzionali (contenimento termico e del rumore, funzione anti - effrazione, eccetera), ma in genere prevedono la sostituzione dell’ infisso e alti costi di investimento iniziale, destinati però a ripagarsi.
Le schermature hanno il difetto di costare più delle pellicole e di non permettere parzialmente la vista quando sono dispiegate.
Le pellicole non funzionano a finestre aperte, durano meno e limitano l’ apporto luminoso d’ inverno.
Il lato estetico è comunque preservato in caso di doppi e tripli vetri, mentre nel confronto tra gli altri due sistemi uno può prevalere sull’ altro a seconda del tipo di immobile e del contesto architettonico in cui è inserito.
Il Dpr del 2 aprile 2009, n. 59, rende obbligatori adottare dei sistemi schermanti per tutti gli immobili esistenti, con espressa eccezione solo di quelli artigianali, industriali e adibiti ad attività sportive.
Questo è un passo avanti per la riduzione dei consumi, non solo per il riscaldamento invernale, ma anche per il condizionamento estivo.
L'art. 4 del Dectreto sopra citato prevede l'obbligo dell'adozione di sistemi schermanti esterni nei seguenti casi:
- nuove costruzioni;
- ristrutturazioni integrali o demolizioni e ricostrozioni di edifici con sup. utile superiore a 1000 mq;
- ampliamenti volumetrici superiori al 20%;
- ristrutturazioni totali dell'involucro edilizio.
I sistemi schermanti sono costituite da dispositivi mobili che si estendono e/o si chiudono, oppure da pellicole che si applicano sul vetro.
Non sono considerati sistemi schermanti le tapparelle, le veneziane, le imposte e gli scuri.
Si può fare eccezione importante all’ obbligo di sistemi schermanti o pellicole installando i vetri a basso valore solare. Il progettista, qualora valuti la mancanza di convenienza “in termini tecnico - economici”, e qualora le superfici vetrate abbiano “un fattore solare minore o uguale a 0,5″, può giustificare nella propria relazione tecnica l’ omissione dei sistemi schermanti esterni.
Vetri a basso fattore solare, sistemi schermanti e pellicole: queste le tre scelte con vantaggi e svantaggi.
I vetri possono essere multifunzionali (contenimento termico e del rumore, funzione anti - effrazione, eccetera), ma in genere prevedono la sostituzione dell’ infisso e alti costi di investimento iniziale, destinati però a ripagarsi.
Le schermature hanno il difetto di costare più delle pellicole e di non permettere parzialmente la vista quando sono dispiegate.
Le pellicole non funzionano a finestre aperte, durano meno e limitano l’ apporto luminoso d’ inverno.
Il lato estetico è comunque preservato in caso di doppi e tripli vetri, mentre nel confronto tra gli altri due sistemi uno può prevalere sull’ altro a seconda del tipo di immobile e del contesto architettonico in cui è inserito.
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